13.10.08

Che cos'è lo Shiatsu



SHIATSU in giapponese significa letteralmente “premere con le dita” e questo essenzialmente viene eseguito durante un trattamento SHIATSU : l’operatore attua, sul corpo della persona che le riceve distesa a terra su di un “tatami” una serie di pressioni che principalmente vengono effettuate con il pollice, ma anche con le altre dita, con il palmo delle mani, con il pugno e talvolta anche con il gomito od il ginocchio. Le pressioni vengono effettuate alternando la posizione prona, supina, laterale o seduta a seconda delle esigenze del momento. Di rado queste pressioni sono dolorose perché questo non è il loro scopo. Non si tratta di intervenire su di una situazione patologica o di ridurre una contrattura o un infiammazione ma bensì di seguire lungo il corpo il percorso di uno o più meridiani energetici che, coinvolti in fasi di squilibrio non diffondono adeguatamente energia nel territorio di loro competenza e possono creare le situazioni di cui sopra. Abbiamo nominato la parola “meridiani” perché lo SHIATSU è sicuramente debitore della ricca cultura terapeutica rappresentata dalla Medicina Tradizionale Cinese che attraverso la mappatura del corpo umano in 12 meridiani principali, più altri collaterali, ci dà un incredibile griglia di lettura del concetto di salute e ci offre svariati metodi terapeutici il più noto dei quali è sicuramente l’agopuntura. L’analogia comunque termina qui, perché laddove l’agopuntura è vero e proprio atto terapeutico, lo SHIATSU si offre come fonte di sostegno affinché il sofisticato meccanismo umano ritrovi la forza e la capacità di autoriequilibrarsi attraverso lo sblocco delle tensioni che lo ostacolano. Le pressioni nello SHIATSU vengono portate perpendicolarmente all’asse del corpo e vengono mantenute ciascuna per alcuni secondi e, con il particolare ritmo che assume il trattamento, possono provocare un lieve torpore a cui è consigliato di non opporsi. Rilassarsi è la parola d’ordine, solo così si avrà la possibilità di mettere in moto una serie di processi biochimici che attenueranno gli effetti dello stress continuo a cui siamo sottoposti, troppo spesso a nostra insaputa, oltre limiti pericolosi. Lo SHIATSU si riceve vestiti: è opportuno indossare abiti leggeri possibilmente senza cerniere o bottoni per non ostacolare l’azione dell’operatore. E’ meglio effettuarlo a digiuno o dopo uno spuntino leggero lontano comunque da caffè, alcolici o altre sostanze alteranti.E’ molto utile in gravidanza così come in situazioni di disagio emotivo. Non è alternativo, anzi può essere in parte compensativo ad una eventuale terapia farmacologica di chi lo riceve. (tavola delle estensioni di Masunaga dei meridiani tradizionali)Senza inoltrarci nella spiegazione dei concetti relativi alla diffusione energetica ed al suo riequilibrio, difficili da concepire per la cultura occidentale pur se facilmente verificabili, possiamo evidenziare come lo SHIATSU apporti considerevoli ed immediati benefici al sistema circolatorio sanguigno come a quello linfatico esplicando un’evidente azione drenante dei liquidi in eccesso. E’ controindicato a chi ha forme degenerative gravi, ferite non rimarginate, a chi è nella fase acuta di un trauma o a chi ha febbre alta.Di solito occorrono 5\6 sedute per avvertire gli effetti benefici dello SHIATSU ma talvolta anche una sola può bastare a rendere l’idea. Accostatevi senza timore a questa pratica che riflette millenni di saggezza orientale diretta al benessere psicofisico dell’individuo.
Sarete sicuramente in “ buone mani”

(Massaggiatore Cinese di Anma probabilmente in una fumeria d'oppio - primi '900)


BUONO SHIATSU A TUTTI